Sono state premiate questa mattina 25 novembre in Comune a Ravenna le vincitrici della terza edizione del premio “Impresa, lavoro, donna”, progetto promosso dall’Amministrazione comunale – assessorato alle Politiche e cultura di genere. Quest’anno l’iniziativa ha particolarmente valorizzato le storie delle imprenditrici femminili: come sono nate, cresciute e si sono consolidate nel tempo e le difficoltà che hanno incontrato lungo il loro percorso. Inoltre quest’anno il premio è stata dedicato alle vincitrici delle edizioni precedenti.

“Anche quest’anno – ha dichiarato l’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini – con l’assegnazione del premio Impresa, lavoro, donna abbiamo voluto incoraggiare quelle donne del nostro territorio che si sono particolarmente distinte nell’ambito imprenditoriale, così che possano essere da stimolo e incoraggiamento per tante altre. È importante porre l’attenzione sulle difficoltà che riscontrano ancora oggi molte donne nel conciliare la vita privata con quella professionale; lo scopo di questo premio è proprio quello di rendere visibili le imprese e il lavoro femminile e di continuare a operare sui margini di crescita e sviluppo dello stesso, in un’ottica di continuo miglioramento”.

Quest’anno le candidature ricevute sono state 49 e ad essere premiate sono state: Sara Panzavolta, Veronica Truttero e Alice Keller della Libreria per ragazzi Momo, Letizia Cortesi di Cam e Beatrice Bendazzi di Forno nonna Iride e boulangerie. Per le vincitrici sono previsti tre premi da 3.500 euro ciascuno.

Inoltre quattro progetti hanno ricevuto una menzione speciale: Eleonora Casadio dell’associazione culturale Officina della musica, Sara Ferretti di Karma parrucchieri, Sara Segati di CESTHA: Centro sperimentale per la tutela degli habitat Aps e Valentina Valentini dell’agriturismo La casina.

I premi sono stati assegnati da una commissione nominata dalla Giunta comunale, in rappresentanza delle istituzioni locali e composta da: Carmelina Angela Fierro, consigliera di parità della Provincia di Ravenna; Elena Zini, dirigente dell’area Servizi alla cittadinanza e alla persona Partecipazione, volontariato e politiche di genere del Comune di Ravenna; Danilo Zoli, in rappresentanza della Camera di Commercio di Ravenna.

Nata a Ravenna nel 1985, Sara Panzavolta ha una lunga esperienza in campo educativo, per sei anni collaboratrice del giocattolaio/filosofo Roberto Papetti nel Centro di educazione ambientale e cultura ludica “La Lucertola” di Ravenna. L’amore per i bambini inizia durante gli studi universitari di teatro, grazie alla collaborazione con la danzatrice e coreografa Monica Francia e il suo progetto “Corpo Giochi a scuola”. E’ stata educatrice di nido e materna, quest’ultima esperienza all’interno di una scuola paritaria sul modello delle scuole nel bosco. Dopo il Master di specializzazione in Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza conseguito all’Accademia Drosselmeier di Bologna, lavora per le più importanti librerie indipendenti per l’infanzia d’Italia: la Libreria dei Ragazzi di Torino e la Libreria Tuttestorie di Cagliari. Apre nel 2016 la Libreria per Ragazzi Momo a Ravenna. Dal 2017 fa parte del comitato direttivo dell’associazione Librai indipendenti per ragazzi d’Italia (ALIR).

Alice Keller è nata a Bologna nel 1988, laureata al Dams, attrice e violoncellista, e dopo alcuni anni trascorsi tra il teatro e la musica si occupa di scrittura per bambini e ragazzi. E’ autrice di romanzi, graphic novel e albi illustrati pubblicati in Italia e all’estero. Dopo il Master di specializzazione in Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza conseguito all’Accademia Drosselmeier di Bologna, apre nel 2016 la Libreria per Ragazzi Momo a Ravenna. Alice con i suoi libri è finalista al Premio Andersen 2018 e al Premio Strega Ragazzi nel 2021.

Veronica Truttero è nata a Padova nel 1991, laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna e dopo una breve esperienza come scenografa teatrale sposta il suo interesse sull’illustrazione per l’infanzia. Approfondisce le sue conoscenze alla Scuola internazionale di Sarmede e alla scuola Ars in Fabula di Macerata. Dopo il Master di specializzazione in Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza conseguito all’Accademia Drosselmeier di Bologna, apre nel 2016 la Libreria per Ragazzi Momo a Ravenna. Veronica è una giovane illustratrice in piena ascesa, con all’attivo già nove titoli pubblicati con i migliori editori del panorama italiano per l’infanzia. Nel 2021 viene selezionata tra “Le eccellenze italiane dell’illustrazione” dalla commissione della Bologna Children’s Book Fair, uno dei più importanti eventi legati all’editoria per l’infanzia a livello internazionale.

Letizia Cortesi sta continuando una grande impresa che ha fondato la madre con grande spirito, innovazione, competenza e umanità. Nata a Ravenna nel 1979, formazione classica, tanto dinamismo e passione per lo sport, Letizia ha fatto anni di teatro con la compagnia di Martinelli, per poi laurearsi in Scienze politiche, dopo un’esperienza Erasmus a Canterbury in Inghilterra. Durante il percorso di laurea diventa mamma della prima figlia, Camilla Margherita. Terminati gli studi decide di iniziare a lavorare nell’azienda della madre che aveva necessità di forza lavoro. Prima, nonostante il percorso di laurea e nonostante la bimba piccola, svolgeva lavori saltuari nel settore marketing e pubblicità. Arriva anche il secondo figlio, Federico e Letizia continua l’attività nello studio della madre. Nel 2011 entra a far parte della società e prosegue nonostante tante crisi e difficoltà dovute al settore dell’automotive. Nel frattempo affronta anche la separazione dal primo marito. Nel 2017 accade che la sua socia decide di lasciare l’attività e quindi dal 1 gennaio 2018 diventa titolare dell’attività, con la collaborazione della madre ormai andata in pensione. Letizia si reinventa in seguito al grande cambiamento del mercato dell’auto: autotrasporto, nazionalizzazioni, nautica, iscrizioni albo gestori ambientali, formazione continua e tanti approfondimenti su pratiche che coinvolgono aspetti legali e fiscali, digitalizzazione. Infine nel 2019 arriva anche il terzo figlio, nato da una nuova convivenza e frutto di un grande amore.

Beatrice Bendazzi è la titolare e l’anima del Forno Pasticceria Nonna Iride. Lo spazio fisico della sua azienda di commercio, “la bottega”, è percepito dai clienti come un luogo intensamente reale, ben dimensionato, sobrio e inevitabilmente orientato a soddisfare il bisogno fisico del nutrimento. Un luogo – laboratorio e bottega – in cui si svolge l’attività artigianale più antica del mondo e che incanta per l’ottima qualità dei prodotti alimentari e per il buon modello del vivere e del convivere. Un’impresa ben progettata, che induce a riflettere sul piacere del lavoro quando al suo interno è possibile sviluppare curiosità, ricerca ed interesse verso l’utilizzo di ciò che è offerto dalla natura. Il racconto di Beatrice non può che partire dalla denominazione sociale di questa azienda, artigianale e commerciale: nonna Iride.

Nonna Iride, ancora giovane, rilevò l’edificio che comprende anche l’attuale panetteria ed aprì una piccola latteria. Al primo piano dell’edificio c’era la piccola abitazione in cui Iride viveva coi suoi cinque figli. Per arrotondare le entrate necessarie a mandare avanti la famiglia, Iride comprò due macchine per maglieria e così di notte confezionava maglie. Nel 1956 implementò la sua impresa ed aprì il forno, continuando a lavorare di giorno ed un po’ anche di notte. Per Beatrice, fin da piccola, il forno della nonna ha sempre esercitato una grande attrazione; ci passava più tempo possibile. Tutto il lavoro che ruotava intorno a quel luogo era svolto prevalentemente da donne intraprendenti, laboriose, dinamiche, efficienti e tutto sommato anche allegre. Preso il diploma al Liceo scientifico, Beatrice ha rilevato l’azienda in società con il fratello e dopo alcuni anni hanno ristrutturato i locali. Il fratello è ora rappresentante di farine e semole biologiche, mentre Beatrice si dedica al panificio e al laboratorio di pasticceria.

Milanese di origine, biologa marina di professione, Sara Segati fonda nel 2014 il CESTHA, ad oggi il primo centro di recupero per la fauna ittica presente sul territorio nazionale.  L’innovazione dell’esperienza imprenditoriale risiede nella possibilità di far sopravvivere economicamente la struttura, coniugando progetti di ricerca, call su bandi e attività divulgative.  Negli anni i risultati sono stati davvero notevoli e il processo di crescita della struttura CESTHA, molto rapido. CESTHA, ad oggi, è il punto di riferimento locale per le attività di ricerca marina, per la pesca e la conservazione delle risorse biologiche. Collabora con le due principali università che hanno competenze dirette sui temi: l’Università di Padova e l’Università di Bologna.

CESTHA è inoltre partner del CNR nella raccolta dati sulla pesca in Adriatico e partner del Consorzio per il canale emiliano romagnolo CER, nella gestione di uno dei pochissimi lembi di territorio del comune di Ravenna protetto e non accessibile, l’Oasi di Volta Scirocco. L’ambizione per il prossimo futuro è quella di terminare il processo di costituzione della cittadella delle scienze marine con la sistemazione dei nuovi spazi presi in gestione ed il loro allestimento, oltre all’ampliamento del proprio staff, con l’assunzione di almeno un’altra risorsa entro il 2023.

Eleonora Casadio è una batterista libera professionista e vice presidente di Officina della Musica. Nel 2013, insieme al suo compagno e complice Marco, ha fondato Officina della musica, una scuola di musica, teatro, musical, cinema, ma soprattutto uno spazio nel quale accogliere chiunque voglia mettersi in gioco, conoscersi, conoscere, collaborare. La musica è uno strumento sacro, che mette a nudo, che permette di giocare, di smascherare. Officina della Musica coinvolge ad oggi oltre 400 allieve e allievi, dai 3 ai 75 anni. È un centro, un punto di riferimento in cui è possibile vedere anime meravigliose fiorire, tornare a credere, tornare a sentire e scoprire il proprio talento, la propria unicità. In particolar modo a Officina della musica si sta assistendo a una vera e propria rivoluzione femminile. A Officina vi è, anno dopo anno, un incremento notevole di musiciste, attrici, artiste che, passo dopo passo, scoprendo sempre più, accettando, amando e valorizzando il loro potere femminile, spiccano letteralmente il volo, artisticamente e umanamente.

Sara Ferretti cerca di regalare a chi entra nel suo negozio un momento di felicità, spensieratezza, un’attenzione a 360 gradi sia ai capelli che alla persona. Sara porta avanti con il massimo impegno quello che le è stato lasciato da Paola che purtroppo non c’è più, ma che spera di rendere comunque orgogliosa, ovunque lei sia. Anche le clienti di Karma parrucchieri non hanno dimenticato Paola, al quale erano molto affezionate.

Nata nel 1980, Valentina Valentini ha frequentato la scuola alberghiera e fin da ragazzina è nel settore turistico ricettivo. Tredici anni fa ha coniugato l’attività di famiglia, che nasce come famiglia contadina, con il suo settore d’impiego prendendo in mano la gestione dell’agriturismo La Casina a Lido di Classe. Valentina è sempre più consapevole di quanto il suo lavoro per quanto bellissimo, sia impegnativo a livello di tempo e orari, sia per lei che per i suoi dipendenti e così da qualche anno ha come obiettivo quello di conciliare vita privata, famigliare e lavoro per poter rendere vivibile un mestiere che sempre meno gente è disposta a scegliere. Valentina è riuscita così a creare un equilibrio in cui, collaborando con i dipendenti, ci si organizza per poter gestire le proprie vite. Questo grazie soprattutto a uno staff di persone speciali, che non approfitta mai dell’autonomia di cui dispone e che ha a cuore la riuscita del lavoro e la ricerca di un ambiente sereno. Valentina e il suo staff hanno ancora tanti progetti da realizzare: il futuro prevede per ora una nuova struttura per il ristorante, che sorgerà a fianco di quella esistente e un piccolo villaggio vacanze per il quale ci sono tante idee. Grazie a questa importante sinergia nessuno è costretto a rinunciare alla propria vita personale: per tutti è possibile andare a un saggio, a una partita, a una recita scolastica o festeggiare un anniversario, ma al tempo stesso non ci sono mancanze lavorative.

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